Cari connazionali,
desidero rivolgere a tutti voi i miei auguri più sentiti per la Festa della Repubblica.
Quest’anno l’emergenza legata all’epidemia COVID19 che ha duramente colpito il nostro Paese e la necessità di adottare misure di distanziamento sociale ha portato alla decisione di non prevedere celebrazioni pubbliche, in Italia così come all’estero. In rispetto alle numerose vittime dell’epidemia, si è deciso di ricordare con la massima sobrietà l’anniversario della nascita della Repubblica.
Non per questo viene però meno la vicinanza delle Istituzioni che rimangono al vostro fianco. Nella fase più acuta dell’emergenza in Niger, questa Ambasciata è rimasta in costante contatto con voi cercando di assicurare ogni forma di assistenza e adoperandosi per organizzare voli di rientro per i connazionali in difficoltà.
La ricorrenza di quest’anno, come dalle parole del Presidente Mattarella, è marcata da sentimenti di incertezza, ma anche da motivi di speranza e dalla crescente volontà di ripresa e di rinascita, civile ed economica.
Celebriamo oggi, la ricorrenza del 74mo anniversario della nascita della Repubblica italiana, fondata il 2 giugno 1946 dopo il referendum istituzionale che vide il suffragio universale con l’estensione, per la prima volta, del voto alle donne.
Il 74mo anniversario della Repubblica è la Festa dei valori che hanno ispirato la Costituzione italiana, dopo un cammino doloroso che ha portato al ritrovamento della libertà e della democrazia. Quei valori di libertà, giustizia, uguaglianza sono, ancora oggi, il fondamento della coesione della società italiana ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa. E’ importante per tutti non dimenticare le nostre storie fatte di perdite, lutti, dolori, lacerazioni, ma anche di rinascite, di riscatti, di traguardi ottenuti grazie ad uno spirito di coesione e al senso di solidarietà.
Stiamo vivendo un cambiamento d’epoca con rapide quanto imprevedibili modifiche di equilibri locali, regionali e globali che richiedono risposte coordinate e un’accresciuta cooperazione internazionale. In un mondo sempre più interconnesso e interdipendente, qualsiasi minaccia, tradizionale o nuova, non può essere affrontata e risolta da nessun paese individualmente. Siamo tutti dentro un futuro comune, da costruire insieme con senso di responsabilità e condividendo valori e visioni comuni.
Nel mondo le disuguaglianze sociali ed economiche stanno crescendo. E l’ineguaglianza che deriva da chi continua a perseguire solo il proprio arricchimento è un cancro che minaccia tutti. Di fronte alla mancata equità ed inclusione e alla concentrazione del potere economico in poche mani, diventa urgente definire nuovi paradigmi economici, che garantiscano più giustizia sociale e stabilità politica, non dimenticando la sostenibilità ambientale.
L’Italia è un Paese ricco di solidarietà. Nonostante le voci stonate in Italia e nel mondo che esasperano anacronistiche e pericolose forme di nazionalismo, l’Italia che vogliamo celebrare oggi, è quella dei principi fondamentali della Costituzione, tra cui la solidarietà politica, economica e sociale. Mai come in questa fase dovrebbe venir meno la vicinanza agli ultimi, ai più deboli, agli emarginati, agli anziani soli, alle famiglie in difficoltà, a tutte quelle categorie rese ancora più vulnerabili a seguito dalla recente pandemia del COVID19.
Anche in ambito internazionale siamo tutti chiamati a un’azione inclusiva di solidarietà verso chi fugge da guerra, miseria, persecuzioni e fame e va alla disperata ricerca di una vita migliore e più sicura. L’Italia vuole investire sull’avvenire del continente africano, sulle sue risorse economiche ed umane e per questo è impegnata a cooperare per uno sviluppo sostenibile e condiviso.
L’apertura dell’Ambasciata d’Italia nel 2017 testimonia l’intensificazione senza precedenti della cooperazione bilaterale. Tre anni fa in occasione del mio discorso alla prima Festa della Repubblica italiana celebrata a Niamey, avevo sottolineato il grande potenziale della collaborazione tra Italia e Niger. Oggi ho il privilegio di vedere questa fiducia concretizzarsi con dei risultati importanti ottenuti ad un ritmo veramente straordinario. L’Italia resta a fianco del Niger per sostenerlo nelle sue sfide attraverso un approccio che coniuga sviluppo e sicurezza.
In effetti questi ultimi tre anni sono stati marcati da un dinamismo eccezionale delle relazioni bilaterali italo-nigerine, dell’intensificazione senza precedenti del dialogo politico con incontri al più alto livello istituzionale in Italia ed in Niger. Nel 2018 il Niger è stato il primo paese africano visitato dall’allora Ministro degli Esteri Angelino Alfano, il Presidente Issoufou il primo leader africano ricevuto dal Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte. Nel 2019, il Presidente del Consiglio Conte è stato il primo capo del Governo italiano a recarsi in visita in Niger, seguito dalla visita dell’allora Ministra della Difesa Elisabetta Trenta e dalla Vice Ministra degli Affari Esteri Emanuela Del Re.
Il Niger è un Paese chiave per la cooperazione italiana che interviene in numerosi settori attraverso un dialogo costante con le autorità locali. Tra questi il settore dello sviluppo rurale e sostenibile, il sostegno alle piccole e medie imprese locali, la sicurezza alimentare, l’adattamento al cambiamento climatico, la lotta contro la desertificazione, i progetti di formazione professionale per i giovani e le donne al fine di offrire opportunità generatrici di reddito. E’ soprattutto ai giovani nigerini ed al loro futuro che vogliamo rivolgerci, privilegiando nell’aiuto allo sviluppo quei progetti che creano opportunità di lavoro, anche attraverso la creazione di microimprese che diano alle giovani generazioni prospettive sicure.
Negli ultimi anni la cooperazione bilaterale si è arricchita di nuovi ambiti di intervento, tra i quali il sostegno dell’Italia al settore della sanità con numerose donazioni di farmaci e materiale medico-sanitario destinato alla popolazione nigerina, al settore della sicurezza attraverso corsi di formazione ed addestramento destinati alle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine e al settore della giustizia attraverso corsi di formazione sulle tecniche di investigazione sui reati di terrorismo destinati ai magistrati nigerini.
Nel 2019 abbiamo avviato una nuova pagina della cooperazione bilaterale in ambito culturale condividendo, in occasione del 500mo anniversario della morte di Leonardo da Vinci una serie di iniziative culturali che hanno celebrato il genio ed il talento universale dell’inventore, artista e scienziato italiano, incarnazione perfetta dello spirito del Rinascimento. Nel 2020 ricorre la celebrazione di un altro 500mo anniversario, quello della morte di Raffaello, pittore e architetto, tra i più grandi artisti di ogni tempo.
Cari amici nigerini,
i miei tre anni in Niger mi hanno dato l’enorme privilegio di scoprire l’immensa ricchezza culturale del vostro Paese. Ho avuto modo di visitare Agadez, Ingall per la Cure Salée, Tahoua, Zinder, Iferouane per il Festival de l’Air e mi auguro di aver ancora la possibilità di scoprire ancora di più il vostro bel Paese e la vostra diversità culturale che include, inter alia, la musica, l’artigianato, la danza, il cinema, la moda.
In questi anni ho potuto testimoniare di persona la vostra dignità, la vostra ricchezza spirituale, il vostro senso
innato della solidarietà e dell’ospitalità, la vostra resilienza, il vostro coraggio, la vostra determinazione e la vostra gentilezza.
E’ un immenso onore essere Ambasciatore d’Italia in Niger. L’Italia è il Paese europeo più vicino al Niger, non solo geograficamente. Siamo amici che fronteggiamo sfide comuni.
Cari connazionali,
vorrei concludere con una frase di Don Luigi Sturzo, nell’auspicio che costituisca per tutti noi, cittadini ed istituzioni, un invito ad una riflessione sul nostro impegno civico: “La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal Governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà ».
Viva la Repubblica Italiana
Viva il Niger
Viva l’amicizia tra l’Italia ed il Niger