Quest’anno l’emergenza legata all’epidemia COVID19 che ha duramente colpito l’Italia e la necessità di adottare misure di distanziamento sociale ha portato alla decisione di non prevedere celebrazioni pubbliche, in Italia così come all’estero. In rispetto alle numerose vittime dell’epidemia, si è deciso di ricordare con la massima sobrietà l’anniversario della nascita della Repubblica. La ricorrenza di quest’anno, come dalle parole del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, è marcata da sentimenti di incertezza, ma anche da motivi di speranza e dalla crescente volontà di ripresa e di rinascita, civile ed economica.
Nella gestione dell’emergenza COVID l’Italia ha dato prova della massima trasparenza nella condivisione dei dati relativi alla pandemia e la risposta si è basata su un approccio medico-scientifico. Grazie a tali misure severi e trasparenti, prese poi a modello da diversi Paesi, assistiamo ora in Italia ad un declino sensibile e costante dell’epidemia che ha consentito di uscire dall’emergenza. Anche in un periodo di particolare stress l’Italia non è comunque venuta meno al suo spirito di solidarietà ed ha contribuito con donazioni di materiale di protezione individuale al Niger e che invierà a breve dei respiratori.
Il 2 giugno si celebra la ricorrenza del 74mo anniversario della nascita della Repubblica italiana, fondata il 2 giugno 1946 dopo il referendum istituzionale che vide il suffragio universale con l’estensione, per la prima volta, del voto alle donne. Il 74mo anniversario della Repubblica è la Festa dei valori che hanno ispirato la Costituzione italiana, dopo un cammino doloroso che ha portato al ritrovamento della libertà e della democrazia. Quei valori di libertà, giustizia, uguaglianza sono, ancora oggi, il fondamento della coesione della società italiana ed i pilastri su cui poggia la costruzione dell’Europa.
Stiamo vivendo un cambiamento d’epoca con rapide quanto imprevedibili modifiche di equilibri locali, regionali e globali che richiedono risposte coordinate e un’accresciuta cooperazione internazionale. In un mondo sempre più interconnesso e interdipendente, qualsiasi minaccia, tradizionale o nuova, non può essere affrontata e risolta da nessun paese individualmente. Siamo tutti dentro un futuro comune, da costruire insieme con senso di responsabilità e condividendo valori e visioni comuni. In ambito internazionale siamo tutti chiamati a un’azione inclusiva di solidarietà verso chi fugge da guerra, miseria, persecuzioni e fame e va alla disperata ricerca di una vita migliore e più sicura.
L’Italia vuole investire sull’avvenire del continente africano, sulle sue risorse economiche ed umane e per questo è impegnata a cooperare per uno sviluppo sostenibile e condiviso. L’apertura dell’Ambasciata d’Italia nel 2017 testimonia l’intensificazione senza precedenti della cooperazione bilaterale. Tre anni fa in occasione del discorso pronunciato dall’Ambasciatore d’Italia alla prima Festa della Repubblica italiana celebrata a Niamey, si era sottolineato il grande potenziale della collaborazione tra Italia e Niger. A distanza di tre anni, possiamo oggi testimoniare gli importanti risultati ottenuti ad un ritmo veramente straordinario. L’Italia resta a fianco del Niger per sostenerlo nelle sue sfide attraverso un approccio che coniuga sviluppo e sicurezza.
In effetti questi ultimi tre anni sono stati marcati da un dinamismo eccezionale delle relazioni bilaterali italo-nigerine, dell’intensificazione senza precedenti del dialogo politico con incontri al più alto livello istituzionale in Italia ed in Niger. Nel 2018 il Niger è stato il primo paese africano visitato dall’allora Ministro degli Esteri Angelino Alfano, il Presidente Issoufou il primo leader africano ricevuto dal Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte. Nel 2019, il Presidente del Consiglio Conte è stato il primo capo del Governo italiano a recarsi in visita in Niger, seguito dalla visita dell’allora Ministra della Difesa Elisabetta Trenta e dalla Vice Ministra degli Affari Esteri Emanuela Del Re.
Il Niger è un Paese chiave per la cooperazione italiana che interviene in numerosi settori attraverso un dialogo costante con le autorità locali. Intendiamo continuare ad assicurare il nostro sostegno al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del Niger. L’impegno italiano proseguirà tanto nel campo dell’aiuto umanitario, quanto nei settori della sicurezza alimentare, della promozione di un’agricoltura sostenibile, della lotta ai cambiamenti climatici, e dell’educazione delle nuove generazioni, con particolare riferimento alle ragazze.. E’ soprattutto ai giovani nigerini ed al loro futuro che vogliamo rivolgerci, privilegiando nell’aiuto allo sviluppo quei progetti che creano opportunità di lavoro, anche attraverso la creazione di microimprese che diano alle giovani generazioni
prospettive sicure.
Negli ultimi anni la cooperazione bilaterale si è arricchita di nuovi ambiti di intervento, tra i quali il sostegno dell’Italia al settore della sanità con numerose donazioni di farmaci e materiale medico-sanitario destinato alla popolazione nigerina, al settore della sicurezza attraverso corsi di formazione ed addestramento destinati alle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine e al settore della giustizia attraverso corsi di formazione sulle tecniche di investigazione sui reati di terrorismo destinati ai magistrati nigerini.
Nel 2019 abbiamo avviato una nuova pagina della cooperazione bilaterale in ambito culturale condividendo, in occasione del 500mo anniversario della morte di Leonardo da Vinci una serie di iniziative culturali che hanno celebrato il genio ed il talento universale dell’inventore, artista e scienziato italiano, incarnazione perfetta dello spirito del Rinascimento. Nel 2020 ricorre la celebrazione di un altro 500mo anniversario, quello della morte di Raffaello, pittore e architetto, tra i più grandi artisti di ogni tempo. Abbiamo altresì avviato i primi corsi di lingua italiana a Niamey ed è in programma il lettorato di italiano all’Università di Niamey.
I miei tre anni in Niger mi hanno dato l’enorme privilegio di scoprire l’immensa ricchezza culturale del vostro Paese. Ho avuto modo di visitare Agadez, Ingall per la Cure Salée, Tahoua, Zinder, Iferhouane per il Festival de l’Air e mi auguro di aver ancora la possibilità di scoprire ancora di più il vostro bel Paese e la vostra diversità culturale che include, inter alia, la musica, l’artigianato, la danza, il cinema, la moda. In questi anni ho potuto testimoniare di persona la vostra dignità, la vostra ricchezza spirituale, il vostro senso innato della solidarietà e dell’ospitalità, la vostra resilienza, il vostro coraggio, la vostra determinazione e la vostra
gentilezza.
E’ un immenso onore essere Ambasciatore d’Italia in Niger. Italia e Niger sono amici che fronteggiano sfide comuni.