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FORUM DELLE PREMIERES DAMES DE LA CEDEAO. NIAMEY, 2-5 OTTOBRE

Si è tenuto a Niamey dal 2 al 5 ottobre scorso il Forum delle Premieres Dames della CEDEAO che ha visto la partecipazione dei Ministri delle Donne e della Protezione dei Minori e della Salute dei 14 Paesi CEDEAO. Il Forum si è concluso con il discorso del Presidente della Repubblica del Niger, Mahamadou Issoufou, a conferma dell’elevatissimo profilo politico dell’evento nonchè dell‘azione di sensibilizzazione condotta dal Niger sui temi della lotta alla violenza di genere e della protezione dei minori.

L’Ambasciatore d’Italia a Niamey, Marco Prencipe, intervenuto nella seduta plenaria conclusiva del Forum, alla presenza del Presidente della Repubblica del Niger, del Presidente della Repubblica del Togo, Faure Essozimna Gnassingbe, del Presidente dalla Commissione della CEDEAO, Marcel Alain De Souza, dei Ministri di Genere e Protezione dei Minori nonché dei ministri della Salute dei 14 paesi membri della CEDEAO, e delle First ladies della CEDEAO, ha evidenziato l’impegno dell’Italia nella campagna internazionale per l’eradicazione delle mutilazioni genitali femminili (MGF) sia nella fase di negoziazione (in particolare in seno alle Nazioni Unite e al Consiglio d’Europa) sia nella promozione di iniziative di sensibilizzazione e di progetti finanziati dalla nostra cooperazione allo sviluppo.

L’Ambasciatore italiano ha sottolineato i positivi risultati dell’iniziativa BanGMF finanziata dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri italiano e dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promossa dalla ONG “No Peace Without Justice” (NPWJ) nei paesi dell’Africa francofona con l’obiettivo di rafforzarne il quadro politico, istituzionale e giuridico di lotta contro le mutilazioni genitali femmile e di migliorare le politiche in materia di salute pubblica e riproduttiva, contribuendo all’eliminazione delle MGF attraverso l’implementazione della Risoluzione di messa al bando universale adottata dalle Nazioni Unite. In tale quadro la Conferenza “BanFGM” sulla messa al bando universale delle mutilazioni genitali femminili, tenutasi alla Farnesina, lo scorso 30 e 31 gennaio, ha confermato l’impegno italiano per la lotta ad ogni forma di violenza contro le donne e permesso di affrontare in modo trasversale i molteplici temi legati alle mutilazioni genitali femminili: l’integrità personale vs. le pratiche lesive, gli sviluppi e i regressi del quadro normativo, un’advocacy efficace per un cambiamento sostenibile.

La riunione a livello ministeriale ha portato all’adozione di tre documenti: il quadro strategico per il rafforzamento dei sistemi nazionali per la protezione dei minori e per la prevenzione e risposta alle violenze, abusi e sfruttamento dei minori; la dichiarazione sull’eradicazione della fistola ostetrica in Africa occidentale; la dichiarazione sull’eliminazione della pratica delle mutilazioni genitali femminili e la lotta contro le violenze basate sul genere in Africa occidentale. Le Premieres Dames dei paesi membri della CEDEAO hanno accolto favorevolmente i rapporti presentati dalla riunione ministeriale e sottolineato la qualità e la pertinenza delle raccomandazioni formulate al fine di promuovere trasformazioni sociali rapide in Africa occidentale. Il Forum ha costituito un’occasione per riaffermare il loro impegno a favore della realizzazione della VISION 2020 della CEDEAO che prevede, fra l‘altro, la costruzione di una CEDEAO dei popoli attraverso interventi mirati su donne e minori all’interno dello spazio comunitario.