È stato pubblicato il 5° numero del 2024 della newsletter online “Diplomazia Economica Italiana”. Il focus di questo numero è rivolto all’Africa, in particolare alla collaborazione economica tra Italia e Africa su cui si è discusso in occasione del primo Forum di dialogo imprenditoriale Italia-Africa che si è tenuto a maggio a Roma, alla presenza del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, nel quadro delle iniziative del Piano Mattei per l’Africa. A margine dell’evento, che ha visto la partecipazione di 70 delegati africani provenienti da 21 Paesi e di una numerosa presenza di associazioni imprenditoriali africane e omologhe italiane, nonché dei rappresentanti di alcune imprese di eccellenza del Made in Italy, si sono tenuti tre tavoli settoriali sui temi della transizione energetica e digitale (con focus su mobilità sostenibile), dell’agroindustria e della meccanica strumentale. Inoltre, hanno partecipato al forum i vertici dell’Agenzia ICE, Cassa Depositi e Prestiti (CDP), SACE, Simest e i rappresentanti delle Ambasciate di 18 Paesi africani. L’Africa, con la quale l’interscambio nel 2023 è stato di 60 miliardi di euro (di cui 20 di export), è una priorità strategica per l’Italia, sempre più interessata a sviluppare relazioni privilegiate con i Paesi del continente e rafforzare un partenariato basato su una logica di reciproco vantaggio, declinato nelle dimensioni economica, culturale e scientifica, oltreché politica. Tra gli strumenti concreti messi a disposizione, vi sono 200 milioni di euro gestiti da Simest e destinati alle aziende italiane con progetti di internazionalizzazione; l’apertura di nuovi uffici ICE e CDP in Africa sub-sahariana, il rafforzamento della rete diplomatica in Africa degli ultimi anni, a cui si aggiunge la recente apertura della nuova Ambasciata in Mauritania; l’organizzazione di missioni di sistema in Africa orientale e occidentale, oltre a quelle in Egitto e in Tunisia. Nel corso dell’incontro, il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha sottolineato che l’Italia ha la responsabilità di accompagnare lo sviluppo economico e sociale dei Paesi africani nel rispetto delle loro aspirazioni, svolgendo la funzione di ponte naturale tra le due sponde del Mediterraneo. In relazione alle prospettive di collaborazione promettenti, queste si delineano soprattutto nei settori dell’aerospazio, della sanità, dell’agricoltura e dell’energia, senza tralasciare la necessità di sviluppare manifatture locali. La futura collaborazione tra Italia e Africa si baserà su un maggiore impegno nella formazione e trasferimento di conoscenze a beneficio dei giovani africani. In più, il coordinamento nei grandi consessi multilaterali, la collaborazione in ambito de-risking e la valorizzazione della complementarietà esistente tra l’Italia e l’Africa sono le priorità del Piano Mattei indicate dalla Commissione Economica delle Nazioni Unite (UNECA) come opportunità per stabilire un più fruttuoso partenariato. Oltre all’importante ruolo che dovranno svolgere le aziende italiane, anche le istituzioni finanziarie potranno essere coinvolte nello sviluppo della cooperazione economica con l’Africa. Purché ciò sia possibile, il sistema bancario regionale dovrà essere messo nelle condizioni di essere un volano per lo sviluppo e la crescita del continente e per questo sarà necessario cooperare per correggere la percezione del rischio di investire in Africa. Al forum è avvenuta anche la firma di cinque memorandum tra Cassa Depositi e Prestiti e le banche multilaterali di sviluppo africane presenti. L’obiettivo di queste intese è contribuire alla creazione di opportunità di scambio tra imprese italiane e africane, individuare possibili occasioni di co-finanziamento e sperimentare strumenti finanziari innovativi per generare impatti più ampi e duraturi nei Paesi africani. Infine, durante la giornata si sono tenuti 120 incontri B2B (business-to-business) che hanno coinvolto le associazioni e le imprese partecipanti, a prova di un vivace interesse reciproco rivolto allo sviluppo di più strette collaborazioni tra realtà imprenditoriali di settori analoghi o complementari. La versione integrale della newsletter è qui disponibile [allegato].